Con la firma dell’accordo interconfederale fra Assoesercenti e Fesica – Confsal le micro e piccole imprese italiane, che con la loro forza e resilienza stanno contribuendo in maniera determinante a mantenere la coesione sociale e la tenuta economica del sistema Italia, investono e scommettono sul futuro del nostro Paese.
L’accordo sottoscritto a Roma completa l’attuazione del modello contrattuale e delle relazioni sindacali e promuove un nuovo modello di relazioni sindacali di tipo partecipativo, capace di interpretare i grandi cambiamenti in atto nel mondo e intende promuovere un nuovo modello contrattuale che mette al centro la valorizzazione del lavoratore da un lato e, lo sviluppo della competitività delle imprese dall’altro. Grande attenzione viene posta al welfare contrattuale di tipo previdenziale, sanitario e sociale, che va implementato attraverso gli Istituti di una bilateralità partecipata e degli Enti Bilaterali.
Il tema della formazione è al centro del reciproco impegno assunto da Assoesercenti e Fesica – Confsal, con particolare riferimento al fondo interprofessionale per permettere al lavoratore di acquisire nuove competenze e alle aziende nuova competitività. L’accordo vuole ampliare e sviluppare una nuova cultura sulla sicurezza nei luoghi di lavoro più professionale e il rafforzamento dei rappresentanti per la sicurezza.
Un nuovo patto per il lavoro per la crescita delle imprese e il benessere dei lavoratori dei lavoratori dichiarano all’unisono il Presidente di Assoesercenti Salvo Politino e il Segretario Generale della Fesica – Confsal Bruno Mariani in grado di implementare un modello di contrattazione collettiva.
Poiché una delle sfide del nostro sistema economico è quella di recuperare produttività viene affidato alla contrattazione di secondo livello il fondamentale compito di creare le condizioni normative e salariali per rendere più competitive le imprese e, quando tali risultati vengano raggiunti, distribuire ai lavoratori una quota della produttività prodotta.